Il numero complessivo delle eruzioni e' di 209 (18 fra
queste discutibili) sino al 1993. A queste va aggiunta adesso la
persistente attivita' al vertice dell'Etna, iniziata nell'estate del 1995.
L'Etna e' situata in un'area non ancora ben compresa dal punto di vista
geologico.
Alcuni scienziati rapportano l'attivita' vulcanica ai canali del fondale
dell'oceano ionico, sotto l'arco della Calabria (avente come conseguenza
vulcanismi sulle Isole Eolie) altri invece ammettono l'esistenza di un'
area calda sottostante l'Etna e questo, quindi, spiegherebbe la sua grande
produzione di lava e magma fluido. Un'altra ipotesi vede l'Etna in un
ambiente geografico caratterizzato da spaccature del suolo, e fra le poche
cose che sono ben chiare, questa e' la ragione piu' veritiera nonostante
esistano altre ipotesi. E' evidente comunque che l'Etna e' situata in un
ambiente geodinamico complesso, difficilmente comparabile a qualsiasi
altra regione nel mondo. Esiste qualche prova inoltre che dimostra che
l'Etna e' la piu' recente manifestazione di una attivita' vulcanica
derivata da una antica esistenza di un manto sorgivo, che ha causato
numerose e piu'recenti fasi di attivita' vulcanica nei Monti Iblei e nel
Sud Est della Sicilia
Un'altra caratteristica dell'Etna consiste nel fatto che giace in un
territorio, come tutti i vulcani pericolosi italiani, densamente
popolato. L'area di Catania e' l'agglomerato urbano della Sicilia piu'
vasto (comprendente piu' di un milione dei persone), che costituisce non
solo parte della citta'stessa, ma anche tanti altri piccoli paesi e
villaggi il cui perimetro si estende anche ad altitudini di 900m dal
livello del mare (Nicolosi, Milo, Fornazzo). La lava caduta secondo le
storiche eruzioni dall'Etna ha coperto intere aree adesso occupate da
villaggi e da localita' turistiche.Mentre il Vesuvio e' attualmente
inattivo, e potrebbe rimanere tale ancora per secoli, l'Etna invece non
mostra alcun segno di rimanere ancora a lungo in silenzio. |
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